Ave, Maria, piena di grazia": così comincia la preghiera che ci viene insegnata fin da bambini e che, soprattutto nelle difficoltà, riaffiora sulle labbra e nei cuori. "Dio saluta una donna, la saluta con una verità grande: 'Io ti ho fatto piena del mio amore, piena di me, e così come sarai piena di me sarai piena del mio Figlio e poi di tutti i figli della Chiesa'. Ma la grazia non finisce lì: la bellezza della Madonna è una bellezza che dà frutto, una bellezza madre." In questo nuovo libro, Papa Francesco affronta il mistero di Maria percorrendo verso per verso l'Ave Maria in un dialogo vivo e fertile con don Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere di Padova. La Madonna "è la normalità, è una donna che qualsiasi donna di questo mondo può dire di poter imitare": "lavorava, faceva la spesa, aiutava il Figlio, aiutava il marito". Eppure, questa creatura "normale" diventa lo strumento di una nuova creazione, di un nuovo patto: "all'inizio la ri-creazione è il dialogo tra Dio e una donna sola". Ed è sulla donna e il suo ruolo che s'impernia la riflessione del Papa: "La Chiesa è donna, la Chiesa non è maschio, non è 'il' Chiesa. Noi chierici siamo maschi, ma noi non siamo la Chiesa". Nella seconda parte del volume, l'Ave Maria entra in carcere, segno e mezzo di conversione e consolazione.
cytochemical techniques (ICC) which provide a useful adjunct to investigations by immunoblotting. A particular advantage of a cytochemical approach to the investiga tion of mitochondrial disorders is that it allows the mosaic distribution of certain of these defects to be detected, whereas the tissue homogeniza tion involved in conventional enzyme assays or immunoblotting precludes this. A further advantage of MEA or ICC is that only small amounts of tissue are needed, which is important since many of the affected patients are infants or small children. The main aim of this communica tion is to outline ways in which these techniques can be used in the diagnosis and further investigation of mitochondrial disorders. Reference will be made not only to those situations in which MEA and ICC offer advantages over standard enzyme asays and immunoblotting but also to contexts in which the reverse applies. 4. 2 MATERIALS AND METHODS Muscle biopsies for cytochemical investigation were snap-frozen using isopentane cooled to - 150°C in liquid nitrogen. Samples were stored in heat-sealed polythene packets in the vapour phase of liquid nitrogen containers. 4. 2. 1 Microphotometric enzyme assays Frozen sections 8 Jlm thick were cut using a Reichert-J ung Frigocut cryostat microtome equipped with motor-driven cutting action to maintain maximal reproducibility of section thickness. Sections were picked up on microscope slides and air-dried for 15 min at room temperature.
This paper gauges the key determinants of China's private consumption in relation to GDP using data on the Chinese economy and evidence from other countries' experiences. The results suggest there is nothing "special" about consumption in China. Rather, the challenge is to explain why the conditioning variables-notably a low level of service sector employment, the level of financial sector development, and low real interest rates-are so different in China relative to other countries' historical experience. The results suggest, in particular, that efforts to further raise household income and the share of employment in the services sector, as well as to develop capital markets, including liberalizing interest rates and creating alternative savings instruments are likely to have the biggest impact on consumption. Other mechanisms to raise household income and mitigate household-specific risk (such as by improving the healthcare and pension systems) also have a role to play.
This book reports on the design and development of a system that assists remote pilots during the landing procedure. In particular, it covers a previously neglected topic, namely the search for the best pathway and landing site. It describes the system’s components, such as the ultrasonic sensor, infrared sensor and optical sensor, in detail, and discusses the experimental tests carried out in both controlled laboratory and real-world environments. Providing a fascinating survey of the state of the art in the field of unmanned aircraft system electronics design and development, the book also presents recent advances in and cutting-edge methodologies for the development of acquisition systems and inexpensive sensor design for navigation data.
Il Vangelo ufficiale commentato dal Santo Padre Sono ormai passati oltre quattro anni da quel giorno di metà marzo in cui il mondo conobbe per la prima volta il volto e le parole di papa Francesco. E da allora, il primo papa sudamericano della storia della Chiesa Cattolica non è mai stato avaro di parole. Le sue omelie, pronunciate alla messa mattutina della Casa di Santa Marta, le sue interpretazioni dei passi dei vangeli espresse nelle due encicliche, e i numerosi scritti e interventi pubblici in Italia e in giro per il mondo, sono la testimonianza di anni di riflessioni e di studio e del desiderio di indicare una strada ai fedeli di ogni luogo. Questo testo è un’opera unica, frutto del certosino lavoro di raccolta e montaggio delle sue parole e delle sue riflessioni in un unico volume che contiene il testo integrale dei quattro Vangeli corredato dalle parole del Santo Padre. Un volume prezioso per avere l’occasione di rileggere i testi dei quattro evangelisti e fare l’esperienza di riassaporarli attraverso le parole del papa. Ed è lui stesso, papa Francesco, a esortare i cristiani a «uscire per annunciare», perché «il Vangelo è proclamato sempre in cammino, mai seduti, sempre in cammino», ma con attenzione, perché l’annuncio del Vangelo va fatto con umiltà, vincendo la tentazione della superbia. Il testo integrale dei quattro Vangeli nella versione ufficiale della CEI corredato dalle parole del Santo Padre Un volume prezioso e unico per tutti i fedeli, i sacerdoti e i credenti che desiderino avere sempre sotto gli occhi le parole sui Vangeli di papa Francesco «Il Vangelo cambia il cuore, cambia la vita.» Papa Francesco Papa Francesco Jorge Mario Bergoglio è stato eletto il 13 marzo del 2013 266mo Vescovo di Roma e papa della Chiesa Cattolica Piero Spagnoli Si occupa dell’opera del Santo Padre. Per la Newton Compton ha curato i libri di papa Francesco Parole di saggezza, Parole di pace per il nuovo anno e Il Vangelo di papa Francesco.
La prima intervista a un papa risale al 1892 con Leone XIII. Ma poi passano più di settant’anni prima che se ne registri un’altra, nel 1965 a Paolo VI. E proprio con Giovanni Battista Montini, primo pontefice a viaggiare in tutto il mondo, cominciano durante i voli papali anche gli incontri con i giornalisti. Continuate dai suoi successori, conferenze stampa e interviste sono divenute con Jorge Mario Bergoglio un nuovo efficacissimo modo di comunicare, in un linguaggio che tutti capiscano. In questo libro sono raccolte tutte le conferenze stampa e le interviste di papa Francesco.
Un’enciclica sulla pace in Ucraina «Quello che avete tra le mani è un testo che raccoglie ciò che in questi mesi di guerra è scaturito dal mio cuore vedendo le immagini di questa immane tragedia». «Una vera e propria enciclica sulla e per la pace in Ucraina e in ogni altra parte della terra». Sono le parole con le quali Papa Francesco ha voluto introdurre il suo messaggio al mondo contenuto in questo libro, rivolgendosi a tutti gli uomini e alle donne di buona volontà, alla vigilia del primo Natale di «guerra totale» in Europa dopo il secondo conflitto mondiale. Con la collaborazione del vaticanista Francesco Antonio Grana, il Pontefice ha raccolto tutti i suoi appelli accorati, insistenti e ripetuti. Uno dopo l’altro, questi interventi richiamano l’attenzione al dovere di essere uomini e donne di pace, perché nessuno, in qualsiasi ruolo, può sentirsi assuefatto o indifferente davanti agli orrori della guerra. E se l’obiettivo è la “pace giusta”, allora nessuno potrà esimersi dall’ammettere che il mercato delle armi deve essere fermato, che le ingiustizie sociali vanno superate, che le differenze culturali non possono diventare motivo di odio e che la minaccia di un conflitto nucleare non può essere posta, in nessun caso, sul tavolo delle trattative. La guerra è una strada di morte che illude soltanto alcuni di essere vincitori, perché con essa siamo tutti sconfitti. A cura di Francesco Antonio Grana. Giornalista professionista, è vaticanista de ilfattoquotidiano.it e segretario del Premio cardinale Michele Giordano. Numerose le sue pubblicazioni sulla vita della Chiesa. Per TS Edizioni è autore di Cosa resta del papato. Il futuro della Chiesa dopo Bergoglio (2021).
Quando sparliamo degli altri, togliamo loro il volto della Bellezza di Dio e mettiamo loro la maschera della bruttezza del male. Diventiamo «brutti» anche noi, nel guardarci allo specchio sporchi del sangue del fratello che abbiamo ucciso con la lingua. Riflessioni spirituali, citazioni di autori e parole del Papa per non cadere in tentazione. La Vergine del Silenzio ci insegni l'uso giusto della nostra lingua, ci doni la forza di benedire tutti, la pace nel cuore e la gioia di vivere. Dalla Prefazione di papa Francesco
Ci vuole coraggio per pregare il Padre nostro. Ci vuole coraggio. Dico: mettetevi a dire 'papà' e a credere veramente che Dio è il Padre che mi accompagna, mi perdona, mi dà il pane, è attento a tutto ciò che chiedo, mi veste ancora meglio dei fiori di campo. Credere è anche un grande rischio: e se non fosse vero? Osare, osare, ma tutti insieme. Per questo pregare insieme è tanto bello: perché ci aiutiamo l'un l'altro a osare." Il Padre nostro è la preghiera che racchiude tutte le altre, quella che Gesù stesso ha donato ai suoi discepoli per rispondere alla loro richiesta: "Insegnaci a pregare". In questo libro prezioso, Papa Francesco la illumina versetto per versetto rispondendo alle domande di don Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere di Padova. Le parole insegnate da Gesù entrano in risonanza con episodi della vita di Jorge Mario Bergoglio, con la sua missione apostolica e con le inquietudini e le speranze delle donne e degli uomini d'oggi, fino a diventare la guida per una vita ricca di senso e di scopo. Ogni capitolo della conversazione si conclude con dei testi di Papa Francesco - pronunciati nelle udienze del mercoledì o negli Angelus - che approfondiscono e sviluppano temi cruciali come la paternità, la grazia, il perdono, il male. Alla fine, don Marco Pozza porta il Padre nostro dentro il carcere, e lascia che due suoi parrocchiani diano voce al dolore che percorre le loro esistenze e alla loro speranza di misericordia.
Papa Francesco, nell’annunciare il Giubileo del 2025, ha deciso di dedicare l’anno preparatorio al tema della preghiera. Quanto per lui ciò sia importante è continuamente segnalato dalla frase con cui saluta, dopo ogni incontro coi fedeli: «Ricordatevi di pregare per me». Questo refrain, che dà anche il titolo al presente libro, non è solo un tema di circostanza, ma descrive bene dove la fede di papa Bergoglio è centrata: in Dio. Per accompagnare il Papa qui è offerta una raccolta a oggi completa delle sue stesse preghiere, insieme a riflessioni e insegnamenti su come pregare nel nostro quotidiano. Il libro è arricchito dalla prefazione di padre José Luis Narvaja, pure gesuita e nipote di papa Francesco, che aggiunge un tratto intimo alle pagine del Pontefice.
«Cosa comanda di fare Gesù ai discepoli? Di curare, guarire, alzare, liberare, cacciare via i demoni: questo è il programma semplice.» Che coincide, secondo Papa Francesco con «la missione della Chiesa: la Chiesa che guarisce, che cura». Non vi è nulla di impossibile quando si è mossi dall’amore per l’altro e dal senso di responsabilità verso la comunità che ci accoglie. L’impegno per il bene comune è sempre un modo di incontrare il prossimo. Ascoltandolo senza la presunzione che sia lo specchio di noi stessi, la prosecuzione egoista del nostro io. L’icona del volontariato cristiano è la giovane Maria della Visitazione. Ascolta, riflette, decide e agisce. Racchiude in sé tutte le qualità di un volontario. «Un modello dei giovani in movimento, non immobili davanti allo specchio, a contemplare la propria immagine o intrappolati nella Rete.» Il Pontefice nei numerosi viaggi e nei lunghi mesi della pandemia ha ammirato e promosso la mobilitazione in aiuto dei più fragili quando nelle città dominava il deserto e il silenzio, ha visto le tante associazioni mobilitate per l’accoglienza a chi fugge dalle guerre. Al punto che si può oggi comporre una sua catechesi sul tema attraverso i discorsi, i messaggi e le encicliche. Quella del Papa è la vera e propria riscoperta di un fenomeno il cui valore consiste nel contributo che una scelta libera e personale può dare alla tutela della dignità umana e alla costruzione di una società più giusta e solidale. Per essere «buoni samaritani che prendono su di sé il dolore dei fallimenti anziché alimentare odi e risentimenti».
A cura di Piero Spagnoli Papa Francesco ha saputo intercettare il cuore dei fedeli di tutto il mondo, grazie alla forza del suo messaggio. Le sue parole sono una fonte di riflessione, ispirazione e rivelazione. In questo calendario sono proprio le frasi del papa a essere protagoniste: ogni giorno è possibile iniziare la giornata con un incoraggiamento prezioso, da conservare o da condividere con chi ci è intorno. Guidati dalla saggezza che Francesco è in grado di riassumere con eccezionale semplicità. Papa Francesco È stato eletto il 13 marzo 2013 266mo Vescovo di Roma e papa della Chiesa Cattolica Romana con il nome di Francesco.
«Vivere insieme è un arte, un cammino bello e affascinante», osserva Papa Francesco, e la famiglia è il luogo in cui ci si custodisce reciprocamente nella confidenza e nel rispetto, dove si impara a convivere nella differenza, ad appartenere ad altri e dove i genitori trasmettono la fede ai figli.Proprio per questo è particolarmente grave la «fragilità dei legami» che accompagna la crisi culturale profonda dell istituto familiare. «Il matrimonio tende a essere vissuto come una mera forma di gratificazione affettiva che può costituirsi in qualsiasi modo e modificarsi secondo la sensibilità di ognuno», ma il contributo che esso dà alla società supera il livello dell emotività e delle necessità contingenti della coppia.Attraverso messaggi, discorsi, omelie e conversazioni con sposi e fidanzati, Papa Francesco è ripetutamente intervenuto sul tema famiglia, sottolineando le nuove urgenze pastorali delle coppie che si separano e divorziano e ricordando che «se manca l amore manca la gioia».
Il tema della gioia è un riferimento centrale in tutto il magistero di papa Francesco, ancor più necessario in questi “tempi ammalati”: Dio è gioioso, testimonia il pontefice in queste sue pagine che rappresentano un manifesto di rinascita, e la Misericordia – alla quale ha dedicato il Giubileo che è l’atto fondante di tutto il suo pontificato – altro non è che la manifestazione più profonda della gioia di Dio e il cuore dell’annuncio cristiano. È racchiusa qui la rivoluzione liberatrice del Vangelo, e in fondo tutto il cristianesimo: noi non siamo nel mondo per imporre obblighi né mortificazioni alle persone, o carichi più pesanti di quelli chegià hanno, ma per testimoniare e condividere un orizzonte bello, nuovo e sorprendente. Per condividere e testimoniare una gioia che è preparata per tutti. E che ci cambia nel momento stesso in cui siamo disponibili ad accoglierla. Per questo le parole del papa sono un costante invito ad abbracciare la bellezza autentica, ad aprirsi all'incontro e alla condivisione, a convertire gli atteggiamenti personali e sociali di esclusione, a smascherare l’insoddisfazione profonda di ogni chiusura in sé stessi, a lottare con fiducia e coraggio, senza farsi vincere dalla tristezza e dal pessimismo. La gioia vera non è un sentimento effimero, né illusorio antidoto di chi disconosce la sofferenza: nasce da una speranza concreta, che niente e nessuno ci potrà togliere. È una gioia che ha l’ultima parola, sempre. E l’augurio e la condivisione del sorriso è il primo piccolo, grande passo per sperimentarla, per rinnovarsi, per rinascere.
L’Esortazione apostolica postsinodale, nella sua forma di Lettera «ai giovani e a tutto il popolo di Dio», è – per contenuto, forma semplice e linguaggio chiaro – un messaggio rivolto a tutte le generazioni, che può essere letto anche da coloro che si sentono lontani dalla Chiesa, ma sono interessati al tema cruciale della questione giovanile nel mondo globalizzato e digitale. Frutto delle ricche discussioni della XV assemblea generale del Sinodo dei vescovi, il testo mette al centro il tema della giovinezza come età preziosa non solo per chi la vive, ma per la società, la Chiesa e tutte le istituzioni chiamate ad accoglierla, accudirla ed educarla. Nella Lettera il Papa ha parole molto critiche nei confronti degli adulti, che non cercano o non riescono più a trasmettere i valori fondanti dell’esistenza, assumendo stili giovanilistici e rovesciando il rapporto tra le generazioni; ci sono anche forti richiami alla Chiesa, che deve lasciarsi interrogare dalla crescente disaffezione che i ragazzi mostrano nei suoi confronti. In Christus vivit papa Francesco consegna un vero e proprio programma educativo e pastorale, un progetto che dovrà spronare tutti – giovani, adulti e anziani – a colmare quel vuoto di testimonianza umana e cristiana oggi sempre più dilagante. Per una migliore individuazione dei temi, il testo è introdotto e commentato da una dettagliata “guida alla lettura” a firma del più autorevole teologo italiano che da tempo studia la questione giovanile: Armando Matteo (presbitero, insegna Teologia fondamentale presso la Pontificia Università Urbaniana in Roma ed è autore di numerosi saggi).
La decisione di papa Francesco di dedicare alla misericordia un Giubileo straordinario è certo inattesa, ma del tutto coerente rispetto al profilo teologico e pastorale di Bergoglio. Il tema occupa infatti una posizione centrale nel suo magistero e si configura come uno snodo che incrocia le direttrici principali del pontificato: dalla necessità di una Chiesa in «uscita missionaria» all’appello a una pastorale in cui il rigore dei dogmi non comprometta la capacità di incontrare le persone nella concretezza della loro storia. Per il papa la misericordia di Dio rappresenta il valore teologico di base, l’energia da cui parte l’azione salvifica, il contenuto centrale della buona notizia, ma anche l’atteggiamento e lo stile di vita del cristiano. «Siamo ministri della misericordia grazie alla misericordia di Dio»: per Francesco questo è il primo criterio per identificare la fisionomia e il compito fondamentale del pastore, ma anche la prima chiave interpretativa di un pontificato proiettato con convinzione verso le periferie esistenziali.
«Come colpire l'ingiustizia del mondo? Con la parola.» Dagli ultimi al papa, dal papa al mondo. Un dialogo inaspettato e rivelatore che arriva a delineare una Chiesa diversa. Persone del mondo intero, non necessariamente cristiane, hanno potuto rivolgere al papa le domande che stavano loro più a cuore, grazie all'iniziativa dell'Association Lazare e di numerose ONG. Domande sulla vita e il pontificato di papa Francesco, sulla fede e sulla Chiesa, sulla pace e sulla guerra. Per molti sono la povertà e l’ingiustizia i temi più urgenti e preoccupanti. Com’è possibile vivere poveri nella società dei consumi? Che uso fa il Vaticano delle proprie ricchezze? Che cosa fa la Chiesa concretamente per combattere l’ingiustizia e la violenza nel mondo? A tutte queste domande dirette e urgenti, papa Francesco risponde con grande schiettezza, con la semplicità e il calore che sono così caratteristici del suo pontificato, fedele alle istanze di giustizia sociale di cui da sempre si fa portavoce. Uno scambio di idee fra uguali, unico e ricco di ispirazione.
«Penso a quei preti, a quelle suore, a quei fratelli che lavorano nelle periferie o nel centro delle città. A quelle persone consacrate che non hanno pretese, che non fanno rumore, ma che lavorano senza preoccuparsi. A coloro che fanno la teologia della vita consacrata vivendola, pregandola. Sono persone che hanno un’umiltà essenziale: sono lavoratori e prendono molto seriamente la loro vita di consacrazione nell’insegnamento, nelle parrocchie, negli ospedali, nelle missioni o ovunque si trovino lavorando al servizio degli altri. Sono davvero persone che danno tutto a piene mani». In un dialogo di quasi quattro ore con un religioso clarettiano, papa Francesco attraversa il grande tema della vita consacrata, che nel tempo presente si trova ad affrontare grandi sfide mentre le forze scarseggiano. Come ripensare la formazione, rivitalizzare il carisma ed evitare l'ipocrisia nella vita comunitaria? Come vincere i vizi del clericalismo e della mondanità? Come essere fedeli al compito della missione? Un'analisi a tutto campo, non reticente di fronte ai temi spinosi, che guarda con fiducia al domani della vita consacrata. «È evidente che occorre fare un discernimento del presente, ma dobbiamo osare frequentare il futuro, senza perdere la nostra memoria». Il libro esce tradotto in 10 lingue, tra cui il cinese.
Querida Amazonia - Giuseppe Buffon, Papa Francesco Giuseppe Buffon, Papa Francesco Querida Amazonia Testo integrale della Esortazione postsinodale e del Documento Finale del Sinodo speciale per l’Amazzonia "L’amata Amazzonia si mostra di fronte al mondo con tutto il suo splendore, il suo dramma, il suo mistero” (Papa Francesco) Querida Amazonia, Cara Amazzonia, è – per contenuto, forma semplice e linguaggio chiaro – un messaggio rivolto a tutte le persone di buona volontà in cui papa Francesco ha voluto raccogliere le risonanze che il Sinodo speciale per la regione Pan-Amazzonica ha evocato nel suo cuore di uomo e di Pontefice. Con straordinario stile profetico il Papa condivide quattro grandi sogni: che l’Amazzonia lotti per i diritti dei più poveri, che difenda la sua ricchezza culturale, che custodisca gelosamente il suo patrimonio di bellezza naturale, che infine le comunità cristiane siano capaci di impegnarsi e di incarnarsi in quella terra sfruttata e violentata. In Querida Amazonia si apre, dunque, un vero e proprio orizzonte educativo e pastorale spalancato sul futuro del mondo e della Chiesa, un progetto che non potrà fare a meno di accogliere le istanze contenute nel Documento Finale del Sinodo che il Papa invita a leggere, diffondere e meditare. Entrambi i documenti – Esortazione Apostolica e Documento Finale del Sinodo – sono introdotti e commentati da una dettagliata “guida alla lettura” a firma del più autorevole teologo italiano esperto di ecologia integrale: Giuseppe Buffon ofm.
«Per uscire migliori da questa crisi, dobbiamo recuperare la consapevolezza che come popolo abbiamo un destino comune. La pandemia ci ricorda che nessuno può salvarsi da solo.» Nel momento più cupo della pandemia, nel marzo 2020, Papa Francesco ha infranto per primo il silenzio angoscioso delle città deserte raccogliendo le domande inespresse della gente impaurita. Ha capito che le risposte di scienziati, politici ed esperti sulle cause e i rimedi di quella prova inattesa e durissima non potevano bastare e ha invitato tutti, fedeli e non credenti, a guardare più lontano, ad aprire strade verso il futuro. Le sue riflessioni, approfondite nel lungo periodo di isolamento, sono raccolte in questo libro in cui, con parole dirette e potenti, ci invita a non lasciare che questa prova risulti inutile. Dopo una critica tagliente dei sistemi e delle ideologie che hanno contribuito a produrre la situazione attuale - dall'economia globalizzata, ossessionata dal profitto, all'egoismo e all'indifferenza per il prossimo e l'ambiente -, il Papa offre un piano al tempo stesso visionario e concreto per costruire un mondo migliore per tutti, un progetto che parte dalle periferie e dai poveri per cambiare la vita sul pianeta. Con un'autenticità senza precedenti, e la schiettezza delle espressioni della sua lingua madre, Francesco confessa come, in momenti diversi, tre esperienze molto dolorose lo abbiano cambiato profondamente, migliorandolo. E intreccia il racconto di ciò che ha imparato percorrendo le periferie di Buenos Aires a sorprendenti osservazioni sulle proposte e gli interventi di vari pensatori, politici e attivisti. Un libro coraggioso, che semina speranza e chiama a raccolta tutti coloro che credono possibile un mondo più giusto e più sano. Mai come in questo momento Francesco si rivela pastore, padre e guida non solo per i credenti ma per tutta l'umanità. Traduzione di Giuseppe Romano
Attraversiamo tempi quanto mai incerti. La pandemia, la guerra, la crisi climatica, politica e sociale hanno reso il presente un terreno fragile su cui camminare, e il futuro un'incognita che fa paura. In un simile contesto, mantenere accesa la luce della speranza diventa un compito sempre più arduo. Eppure, quella luce, per quanto flebile, continua a splendere. E splende con forza tra le pagine di questo volume, in cui papa Francesco, alla soglia del decimo anno del suo pontificato, riprende il senso degli interventi di riforma del Vaticano e della Chiesa da lui attuati da quel 13 marzo del 2013 e, nelle riflessioni offerte a Hernán Reyes Alcaide, giornalista suo conterraneo, disegna il mondo che vorrebbe vedere realizzato attraverso dieci richieste in nome di Dio. Con la sua voce limpida e diretta, mantenendosi fortemente ancorato all'attualità e riprendendo non solo le parole dei Vangeli, ma anche di pensatori, scrittori e artisti − da Camilleri a Dostoevskij, da Dante Alighieri a Banksy −, Francesco si rivolge a tutti, credenti e non, per pregare per una casa comune pacificata, liberata dalla povertà, custodita per le generazioni a venire, con le porte aperte al prossimo; per un'umanità che ripudia ogni tipo di abuso, riconosce la dignità di ciascuna persona, le pari opportunità di donne e uomini e non usa il nome di Dio per fomentare le guerre. Perché, se è vero che il mondo ci appare oggi un luogo cupo e inospitale, la strada per uscire dalle tenebre esiste, tracciata da tutti coloro che, grazie all'amore e con l'aiuto di Dio, si fanno ogni giorno «pellegrini di speranza», il motto scelto dal Santo Padre per il Giubileo del 2025: come questo libro, un invito di Francesco a camminare insieme verso la luce.
Dalla pace del cuore alla pace universale. Una meditazione appassionata sulla non-violenza, l’armonia e il perdono. La pace è il grande dono annunciato al mondo dagli Angeli a Betlemme: «Pace in terra agli uomini che egli ama»; la stessa pace è il dono di congedo lasciato da Gesù ai discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace». Per papa Francesco «il tesoro prezioso che ogni cristiano ha il compito di condividere con gli altri non è la banale tranquillità, ma quella pace che fa sorridere il cuore anche nelle prove, anche nelle malattie e nelle tribolazioni più dolorose di ogni esistenza». In un momento tragico della storia d’Europa e del Terzo Millennio, il Pontefice non si stanca di annunciare la pace universale che ripudia la guerra, il sopruso e ogni forma di vendetta. Una riflessione profonda ed esigente, che nella contemplazione del Mistero cristiano sprona ogni uomo e donna di buona volontà a cercare le vie della riconciliazione, della compassione, della ragionevolezza.
Papa Francesco parla ai giovani immersi nella grande crisi globale, che è il frutto avvelenato di quella «cultura dello scarto» denunciata instancabilmente fin dall'inizio del suo pontificato. Assieme ad anziani e bambini, i giovani sono le grandi vittime della mentalità che in nome del profitto economico esclude ed emargina. Privati della possibilità di costruire il proprio futuro, in difficoltà a trovare un lavoro e formare una famiglia, essi sono in molti casi anche sradicati dal loro Paese per fuggire la fame, la violenza, la persecuzione. Più volte il papa chiede ai responsabili della politica e dell’economia di rivolgere maggiore attenzione alle giovani generazioni: un’esortazione che vale anche per la comunità cristiana. Ma nelle molteplici occasioni in cui si rivolge direttamente ai giovani, Francesco non indulge a commiserazioni: li esorta a prendere in mano la vita con decisione ed energia, consapevoli delle loro potenzialità, per essere protagonisti della costruzione di una società più giusta e fraterna e dare impulso all'«uscita missionaria» della Chiesa.
Quanto c’è di vero a proposito della convivenza apparentemente «tesa» tra i due Papi di cui tanto si è parlato negli ultimi anni? Dove finisce la realtà e dove comincia il mito nella ricostruzione di una vicenda storica senza precedenti, che ha suscitato e continua a suscitare giudizi contrastanti? Per chiarire che cosa è avvenuto dietro le mura vaticane in un decennio decisivo per il futuro della Chiesa cattolica, sostiene Javier Martínez-Brocal, non si è tenuto conto del punto di vista di un personaggio principale, l’unico in grado di fare luce sul tema dall’interno: papa Francesco. Intenzionato a consegnare al lettore la versione di Bergoglio, il vaticanista di lungo corso lo ha incontrato varie volte tra l’estate del 2023 e l’inizio del 2024, e insieme hanno ripercorso le tappe fondamentali dei due pontificati, tra cui la rinuncia di Benedetto, i momenti più intimi e dolorosi, le cerimonie più significative. Bergoglio non si sottrae, al contrario incoraggia gli interrogativi del giornalista, che sempre lo incalza attingendo al confronto tra la biografia di Benedetto e quella di Francesco, a quanto avevano detto l’uno dell’altro prima e dopo essere divenuti successori di Pietro, a cronache e interviste, alla ricerca dei punti di contatto e delle differenze. Il risultato è un dialogo vivace e mai scontato che, al riparo dalle semplificazioni e dal sensazionalismo dei titoli della stampa, permette al Papa di aprirsi e raccontare per la prima volta la verità sul suo rapporto con Benedetto XVI. Ricca di rivelazioni e di riflessioni, questa straordinaria testimonianza in presa diretta è profondamente toccante per le esperienze umane e spirituali su cui getta nuova luce.
Papa Francesco nutre per i nonni la massima considerazione. La sua convinzione che «il piccolo nucleo familiare non dovrebbe isolarsi dalla famiglia allargata», espressa nell'Amoris laetitia, affonda le radici nella sua esperienza di vita personale: in tanti aneddoti da lui raccontati affiorano i tratti della nonna, che egli ricorda con gratitudine per la grande importanza che ebbe per la sua crescita e per la sua fede.
«Siate teneri, siate coraggiosi»: con questo invito Papa Francesco si rivolse nel febbraio 2022 a un gruppo di gesuiti incontrati nella Repubblica Democratica del Congo, lanciando in poche, penetranti parole un messaggio d’amore che è anche una dichiarazione d’impegno. Del resto, proprio nel dialogo privato con i membri della Compagnia di Gesù durante i suoi viaggi apostolici nel mondo, il pontefice è spesso riuscito a esprimere il senso più profondo della propria missione. Padre Antonio Spadaro, viaggiando con lui, è stato testimone di questi incontri, e raccoglie per la prima volta in questo volume le diciotto conversazioni avvenute fino a oggi. Esse comunicano e ravvivano i valori fondanti del pontificato di Francesco: dalla grazia alla consolazione, dalla libertà alla speranza, fino alla disponibilità ad aprirsi senza timore al rinnovamento – nella fede, così come nel diritto e nella morale –, e soprattutto a dimostrare nei confronti del prossimo la vicinanza e la compassione che sono la cifra dello «stile di Dio».
Ho faccia tosta, ma sono anche timido. A Buenos Aires avevo un po' timore dei giornalisti. Pensavo che avrebbero potuto mettermi in difficoltà e per questo non davo interviste." Così comincia il nuovo libro di Papa Francesco, la migliore dimostrazione che Jorge Mario Bergoglio non solo ha superato quell'antica diffidenza, ma anzi attribuisce un'importanza speciale proprio agli incontri con la gente, alle conversazioni, alle interviste: "mi piace guardare le persone negli occhi e rispondere alle domande con sincerità" e "in modo spontaneo, in una conversazione che voglio sia comprensibile, e non con formule rigide. Uso anche un linguaggio semplice, popolare. Per me le interviste sono un dialogo, non una lezione". Come scrive Antonio Spadaro nell'introduzione, lo scopo del Papa non è "offrire definizioni e sentenze ma avvicinarsi all'inquietudine dell'interlocutore". Uno scopo pastorale, dunque, e le conversazioni raccolte in questo volume toccano i temi essenziali di un pontificato che si avvia a compiere cinque anni: il bisogno di raggiungere le periferie dell'esistenza, di superare gli steccati, di camminare e lavorare insieme, di fare "teologia in ginocchio" (cioè attraverso la preghiera) e di avere "fiuto del soprannaturale", cioè "senso del divino e del diabolico". "Desidero una Chiesa che sappia inserirsi nelle conversazioni degli uomini, che sappia dialogare. È la Chiesa di Emmaus, in cui il Signore 'intervista' i discepoli che camminano scoraggiati. Per me l'intervista è parte di questa conversazione della Chiesa con gli uomini d'oggi.
Le omelie da Santa Marta raccolte in questo volume approfondiscono un tema molto caro a Papa Francesco: la misericordia, a cui il pontefice ha dedicato il Giubileo Straordinario. Con le parole della vita quotidiana, Papa Francesco ci racconta che la misericordia è un punto qualificante del suo pontificato. Nelle espressioni colloquiali, nelle metafore colorite e nei neologismi che tanto lo fanno amare - e criticare - in tutto il mondo si esprime l'impegno pastorale del pontefice, che non è mai teologicamente astratto, lontano, ma sullo stesso piano di coloro che lo ascoltano. Che cos'è la misericordia? La misericordia non è una cosa, non è un oggetto. Non è un atto legale, un'amnistia o un giudizio sul comportamento a cui far seguire il perdono dei peccati. La misericordia è una relazione, un coinvolgimento. Nell'esercitarla, è necessario comprendere l'altro e intercedere a suo favore. La misericordia ha quindi una logica schiacciante che diventa chiara solo se si comprende la miseria umana senza disprezzarla. Nella misericordia l'uomo può avvicinarsi ai suoi simili e rifondare i legami sociali, combattere il male e perseguire il bene, mentre la Chiesa può assumere in pieno il suo compito pastorale secondo la visione di Papa Francesco: accogliere a braccia aperte chiunque si rivolga a essa, senza giudicare e senza rifiutare nessuno.
This will help us customize your experience to showcase the most relevant content to your age group
Please select from below
Login
Not registered?
Sign up
Already registered?
Success – Your message will goes here
We'd love to hear from you!
Thank you for visiting our website. Would you like to provide feedback on how we could improve your experience?
This site does not use any third party cookies with one exception — it uses cookies from Google to deliver its services and to analyze traffic.Learn More.